Storia e architettura
Costruito nella seconda metà del Settecento lungo il corso principale del centro storico di Valdagno, il Palazzo fu abitato dalla famiglia Festari per quasi due secoli e poi donato alla Città nel 1904.
La facciata principale si sviluppa in simmetria rispetto al portale d'ingresso, sovrastato da una porta-finestra e un lungo ballatoio.
L'atrio conserva ancora il pavimento originale a ciottoli di fiume, con due corsie di pietra originariamente destinate al passaggio delle carrozze. Sul lato nord della prima stanza si aprono due archi gemelli con pilastri decorati da un motivo floreale, che immettono alla scala d'onore: degna di attenzione è l'originale ringhiera in ferro battuto a disegno settecentesco.
Sul pianerottolo del piano nobile si ripropone il motivo degli archi gemelli, che si ripetono all'interno del salone centrale. Due colonne tuscanico-doriche delimitano lo spazio tra l'atrio ed il luminoso cortile, chiuso a settentrione dalla lunga ala della foresteria.
Il lato destro del cortile ospita un portico, chiamato Galleria dei Nani, in origine adibito a scuderie, con una sequenza di nove archi ribassati su robusti pilastri di pietra scheggiata; in alto corre un parapetto su cui sono collocati piccoli nani di pietra. Conclude il cortile, ed immette al giardino, una cancellata con cimiero in ferro battuto e pilastri di pietra sormontati da sculture
Il Palazzo Festari oggi
Oltre alla sede della Fondazione Palazzo Festari, il Palazzo ospita al piano terra la Polizia Municipale, Informagiovani e sede di ProValdagno.
Palazzo Festari dispone di una prestigiosa Sala Convegni (sala "Giovanni Soster"), con capienza di 150 posti e dotata di cabina di regia con attrezzatura per videoconferenza. La Galleria dei Nani, nel luminoso cortile del palazzo, si propone come spazio espositivo concesso a richiesta dall'Amministrazione Comunale per eventi di pubblico interesse artistico, culturale o sociale.
I locali del palazzo ospitano inoltre il Museo Paleontologico "Dott. D. Dal Lago", che espone in 26 vetrine una ricca collezione di fossili ritrovati in vallata e che offre visite gratuite con l'accompagnamento di una guida.