Se dovessimo trovare una data di nascita ufficiale dell’Intesa Programmatica d’Area Alto Vicentino, ci sarebbe da discutere.
I primi passi risalgono alla fine del 2006, quando, tra i primi in Veneto, i nostri Comuni hanno iniziato a vedere le opportunità di questo tipo di aggregazioni, nate dalla L.R. n. 35/2001, ma definite, nelle linee operative, solo con la DGR n. 2796/2006.
E già in quella sede alla nostra Fondazione Palazzo Festari era stato riconosciuto il ruolo di Segreteria Organizzativa, un ruolo che ora, con la nuova DGR n. 154/2022, con cui la Regione del Veneto ha deciso di ridare slancio alle IPA, si modifica e si consolida.
È infatti del marzo 2022 la modifica statutaria che ha trasformato la nostra Fondazione in Fondazione Palazzo Festari Intesa Programmatica d’Area Alto Vicentino, definendo formalmente la veste giuridica della nostra IPA territoriale, che è appunto quella della fondazione: la Fondazione Palazzo Festari.
Già a dicembre 2021, sotto la guida provvisoria del Comune di Schio, i Comuni dell’Alto Vicentino si erano riuniti per condividere le linee strategiche di questo nuovo organismo, scrivendo e sottoscrivendo un Documento di Programmazione che è stato presentato alla Regione del Veneto.
Regione che, con la suddetta DGR n. 154/2022 ha riconosciuto l’effettività dell’IPA, definendone anche il perimetro geografico, composto da 33 Comuni.
Questi Comuni, divenuti ora 32 mancando il Comune di Caltrano, si sono ritrovati mercoledì 27/04/2022, negli storici spazi del Lanificio Conte di Schio (VI), al primo Tavolo di Concertazione presieduto dalla nostra Fondazione Palazzo Festari come soggetto referente.
Ai Comuni, si aggiungono enti che, con lungimiranza, vedono nell’Intesa Programmatica d’Area un’opportunità per i territori, come le associazioni sindacali CISL e CGIL, le associazioni di categoria (Confprofessioni, Coldiretti, Confindustria, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti), senza dimenticare le Unioni Montane (Unione Montana Alto Astico, Unione Montana Astico e Unione Montana Pasubio Alto Vicentino) e l’ammirevole realtà di Agritour.
Primo passo concreto: la richiesta di un contributo regionale (ex DDR n. 42/2022) per affrontare le imminenti spese e gravare il meno possibile sulle casse dei soci aderenti.
L’Intesa Programmatica d’Area Alto Vicentino è ufficialmente nata e cammina già con le sue gambe.