La Voce dei Berici, nel numero di domenica 17 maggio 2020, intervista la nuova Presidente della Fondazione Palazzo Festari, Franca Porto. Nel lungo articolo, la Presidente Porto, già Segretario Generale della CISL Veneto, espone i progetti che la Fondazione ha attivato e che, pur con il rallentamento forzato dovuto all’emergenza sanitaria in corso, sta continuando a portare avanti.
Partito ancora nel 2019, spicca il progetto Career Orienteering, strutturato per promuovere un reale avvicinamento tra mondo della scuola e imprese del territorio, e che, nel prossimo futuro, vedrà alcune aziende locali offrire delle esperienze lavorative a studenti dell’Alto Vicentino, con il tutoraggio, appunto, della Fondazione Festari.
Tra i temi su cui lavora la Fondazione, di grande valenza sociale è quello dei servizi alla persona e del volontariato, con un progetto in partenza che si legherà alla lunga tradizione delle nostre zone.
La questione ambientale è un altro aspetto su cui la Fondazione ha possibilità di mettere in campo valide risorse in termini di competenza e professionalità, così come quello del turismo sostenibile.
Legato al turismo, è anche l’obiettivo della valorizzazione del paesaggio industriale e dell’ospitalità d’impresa, progetto seguito, all’interno della Fondazione, dalla dott.ssa Michela Pettinà, e che si ricollega anche alla proposta, avanzata dai Comuni soci, di candidare l’Alto Vicentino a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
L’idea di offrire un sostegno allo sviluppo, sociale e imprenditoriale dell’Alto Vicentino, è alla base della nascita della Fondazione Palazzo Festari, un’idea che, in questo momento, si rivela strategica per affiancare il lavoro delle amministrazioni locali.
Sotto la Direzione del prof. Paolo Gurisatti, e con il supporto del nuovo Consiglio di Amministrazione, che vede, accanto alla Presidente Franca Porto, i Consiglieri Giovanni Domenico Simonato, Roberto Santacatterina e Eliseo Fioraso, la Fondazione Palazzo Festari è pronta per fare la sua parte perché, come ha affermato la Presidente al settimanale della Diocesi di Vicenza, “siamo in grado di farcela e vogliamo farcela”.
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